WordCamp Milano 2012 – WordPress non è un CMS per blogger

WordCamp 2012 - Evento Wordpress a Milano

Venerdì 4 e Sabato 5 Maggio, nello spazio del Museo Sagsa, Ripa di Porta ticinese 111, si è tenuta la 5° edizione del WordCamp Milano 2012.

WordCamp – Day 1

Seduti attorno al tavolo del WordCamp, si sono riunite alcune personalità note al mondo di WordPress. Niente speech per loro, ma una semplice e informale chiacchierata per analizzare l’evoluzione che ha avuto la piattaforma, sempre più utilizzata per funzioni che vanno oltre al semplice blogging. Scelgono di affrontare la giornata in maniera interattiva facendo relazionare e partecipare anche il pubblico. La sala è piena e anche da casa gli interventi vengono seguiti grazie alla diretta streaming, a tratti disturbata. Anche su Twitter si cinguetta parecchio, tant’è che l’hastag #iwordcamp entra dopo un’ora nei TT Italia in terza posizione, superando Giulio Andreotti.

Wordcamp Milano 2012 - pubblico

Foto di @ilbellodelweb

Marco Zamperini, consulente indipendente nell’ambito di importanti progetti di sviluppo software e VP & CTO di Value Team S.p.A, è uno dei primi a parlare. Riporta il caso di Webconoscenza.it, sito bannato senza preavviso da WordPress.org. Spunto: Come trovare altre soluzioni per l’hosting?

Incalza la discussione Max Uggeri, proprietario di un fondo di Venture Capital etico a Londra con il quale finanzia iniziative legate al mondo delle App iOS. Il suo intento è quello di investire in aziende nuove che cercano di sviluppare idee interessanti. Spunto: WordPress offre la possibilità di far gestire i contenuti a chiunque con un’interfaccia semplice, anche grazie alla grande comunità di professionisti ed appassionati che offrono il loro supporto. Bisogna sempre tener presente che WordPress è solo il mezzo che ci aiuta a raggiungere i nostri scopi: quello che conta non è il software, non è la piattaforma, ma sono i contenuti.

Interviene anche “Steve Agl” (Stefano Aglietti) fondatore di WordPress Italy, comunità che si occupa della traduzione ufficiale in italiano di WordPress e del sito di supporto e documentazione per la comunità italiana. Steve ha sottolineato una cosa molto importante: WordPress permette di abbattere i costi del software proprietario, ma non per questo vale meno il lavoro di chi utilizza la piattaforma, visto che i costi di sviluppo ci sono ugualmente.

Il primo dibattito tra i presenti si nota quando Steve afferma che spesso è meglio riscrivere i plugin (anche se già esistenti gratuitamente) perchè in questo modo riusciamo ad alleggerirli e a ripulirli dal codice inutile che inseriscono alcuni sviluppatori. Da qui la sua osservazione sulla necessità di dotare i plug-in di appropriate certificazioni. Ed ecco che subito interviene Uggeri sostenendo che rispetto ad una certificazione, esperienza e passaparola hanno un peso maggiore.

“Wolly” (Paolo Valenti), dal 2008 organizza a Milano, nel mese di Maggio, il WordCamp evento gratuito in cui si parla di WordPress, comunicazione online e open source. Racconta le sue esperienze lavorative e sottolinea come a volte la collaborazione instaurata con le figure professionali che devono dare una veste grafica al tuo sito, non è semplice. La grafica deve essere funzionale allo scopo del sito. Se si riescono a chiarire prima le funzionalità, in fase di progettazione è più facile dialogare con il cliente e si risparmiano tempo e soldi.

Ma l’intervento più illuminante, anche per il modo diretto in cui è stato proposto, è quello di Mafe de Baggis, specializzata in comunicazione – relazioni pubbliche e copywriting – e formazione, che insiste sull’importanza di dare un valore al proprio lavoro. Fare offerte chiare porta sicuramente dei vantaggi.

Conclusioni della giornata: La piattaforma WordPress si è voluta rispetto al concetto di blog e ora può essere utilizzata, grazie alla sua versatilità, anche per altri scopi come ad esempio l’e-commerce.

WordCamp – Day 2

È di Wolly il primo intervento della giornata. Ci presenta una grossa proposta open source per la scuola italiana realizzato interamente in WordPress: il registro elettronico. È il Centro Studi Impara Digitale, associazione senza scopo di lucro, a sviluppare questa idea. Il progetto pilota è stato attivato nel Liceo scientifico “Filippo Lissana” di Bergamo.

Questo è il primo anno in cui le classi sperimentali si presenteranno alla maturità con questa didattica digitale: nuova didattica applicata alle tecnologie. Hanno eliminato i libri di testo personali e hanno creato una libreria di classe. Con l’aiuto dei Tablet (didattica costruita ad hoc) in classe creano “il loro libro” e cercando fonti valide via web o su altri supporti cartacei. In questo modo si sviluppa un meccanismo naturale di condivisione e coesione che facilita le interazioni tra studenti anche di diversi istituti.

La piattaforma è divisa in 3 punti:

  • Class Management: il Registro Elettronico è composto da un Registro di Classe (per le assenze, le note, ecc…) e da un Registro Insegnanti (per le assenze, i voti, ecc…).
  • Curriculum mapping:  integra  il cloud computing e applicazioni come Dropbox permettendo così agli insegnanti di scambiarsi esperienze di insegnamento e di apprendimento.
  • Learning management: raccoglie i “libri di classe” (costruiti insieme dagli alunni) e la Wikiscuola (creata con Wikimedia).

Una volta terminata la fase di sperimentazione, questo progetto open source potrà essere acquisito da tutti gli ordini e gradi scolastici, dalla scuola primaria ai licei in modo da facilitare tutti i passaggi burocratici e la compilazione dei contenuti. La versione definitiva sarà disponibile per l’inizio dell’anno scolastico.

Wordcamp 2012 - Wolly parla del progetto con Impara Digitale

Foto di @microtip

Dopo alcuni interventi da parte del pubblico ecco lo speech di Bonaventura Di Bello: L’utilizzo di WordPress come strumento di ebusiness e Internet Marketing e in generale per progetti di self-marketing e marketing e per contenuti da monetizzare. Grazie alla sua flessibilità e ad un’ interfaccia intuitiva da imparare WordPress può diventare un importante strumento di guadagno. Oltre alle già conosciute affiliazioni, agli strumenti Google Adsense, oggi si possono ottimizzare le strategie sul web anche curando video sharing, link sharing, link buinding e article marketing. L’intervento è breve, forse troppo generico e si conclude con un appunto sul Profit Theme.

Finita la pausa pranzo, ecco sul palco Salvatore Laisa che ci parla di come “Ajaxare WordPress“. Il CMS aiuta sensibilmente nello sviluppo di siti web dinamici, essendo però un sistema basato sui linguaggi lato server non offre l’immediatezza e la reattività di molte applicazioni web e non che siamo ormai abituati a utilizzare. Ecco perchè è utile l’integrazione con Ajax.

Laisa, nonostante l’argomento molto tecnico, è riuscito a tener viva l’attenzione di tutti con la sua simpatia e delle slide preparate ad hoc che ci offrono spunti e stringhe di codice molto interessanti.

Ed ecco Alessio Luparelli che ci mostra come gestire con WordPress le Tab di Facebook. I social Network sono ormai parte integrante del web, e le aziende ne devono fare una questione di vita perchè ogni singolo Tweet, ogni Like, ogni Pin può portare ad una monetizzazione.

L’ultimo intervento della giornata è di Francesco Langiulli che descrive un caso di successo di una community creata con WordPress Multiuser integrato con il forum bb-press e che, mendiante l’ausilio di diversi plugin e customizzazioni, permette agli iscritti del “network” di collaborare nella stesura di progetti di architettura.

Così è terminata la 5° edizione del WordCamp di Milano, tra applausi, commenti e la grandine che, a tratti, ha impedito l’ascolto degli oratori. Speriamo di poter essere presenti anche all’edizione 2013 nonostante Wolly abbia accennato ad alcuni problemi di organizzazione dell’evento.

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